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Alcune informazioni sulla riduzione del limite di velocità a 30 km/ora in Saronno

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Articolo in: - Comunicati  

Saronno

Luciano Porro 06/02/2011

Alcune informazioni sulla riduzione del limite di velocità a 30 km/ora in Saronno Luciano Porro

Riporto alcuni dati, liberi tutti di leggerli, condividerli, respingerli, dire che sono idiozie oppure che basterebbe almeno provare in questo tentativo Saronnese, prima di dire che non serve a nulla ridurre il limite di velocità a 30 km/ora.
Ringrazio comunque tutte le persone che, leggendoli, si sentiranno almeno coinvolte, magari messe in crisi, messe in discussione le convinzioni personali, almeno andiamo al di là dell'indifferenza o delle prese di posizione a prescindere, a priori, chissà che non ne nasca qualcosa di positivo, io almeno ci provo, la salute di ciascuno di noi e del nostro ambiente è troppo importante per non tentare di rimettere in discussione le nostre abitudini, i nostri stili di vita, tentiamo il cambiamento.
Luciano Porro

 

LA GUIDA CALMA RIDUCE RUMORE INQUINAMENTO E CONSUMI
Dal 70 al 90% della popolazione delle grandi città in Germania abita in Zona 30. Oltre 17.000 Zone 30 realizzate in Germania e si tratta di "zone", ossia spesso interi quartieri,non singole strade. A Buxtehude, nell'area metropolitana di Amburgo, si sono misurati i cambiamenti prima e dopo l'introduzione estesa delle zone 30.

Il cambio dello stile di guida, prima fatto di rapide accelerazioni e brusche frenate, sostituito poi da una guida più calma, con minori picchi di velocità ma più fluida, ha mostrato benefici effetti sia sull'ambiente che sul traffico.

RUMORE
La diminuzione del rumore nelle zone 30 dipende sia dalla riduzione di volume (esclusione del traffico di transito) sia dalla guida calma (diminuzione del limite di velocità)

Questo è avvenuto perché in quella città gli automobilisti hanno preso l'abitudine di guidare in maniera meno nervosa dappertutto.

INQUINANTI DELL'AMBIENTE
La guida calma (meno frenate e accelerazioni) riduce l'inquinamento dell'aria
A Buxtehude si è misurato prima e dopo la creazione delle Zone 30
- 10% Idrocarburi (cancerogeni)
- 20% Monossido di Carbonio (CO) (vie respiratorie sistema circolatorio, cancro del marmo)
- 30% Ossidi di Azoto (NOx)

CONSUMO DI CARBURANTE
A Buxtehude il consumo di carburante è diminuito del 12%

A VELOCITÀ RIDOTTA LA CAPACITÀ DELLE STRADE È SUPERIORE
L'opinione comune che diminuendo la velocità il traffico sia impedito è sbagliata.
Aumentando la velocità, aumenta anche la distanza tra i veicoli e le esigenze di spazio (occupazione cinetica dello spazio).
In una strada di città con numerosi incroci, uscite, posteggi, passaggi pedonali, veicoli lenti e veloci, il flusso dei veicoli diventa sempre più irregolare con l'aumento della velocità.

La velocità ottimale sulla maggior parte delle strade urbane si situa tra 20 e 40 km/h.

A VELOCITA' RIDOTTA IL BISOGNO DI SPAZIO È MINORE
Per esempio, due mezzi pesanti che si incrociano a una velocità di 50 Km/h hanno bisogno di una carreggiata di 6,25 m
A 40 Km/h è sufficiente una carreggiata di 5,50 m (Standard definiti nelle normative tedesche EAE 85 e EAHV 93).

LA PERDITA DI TEMPO È TRASCURABILE
Se ci fossero Zone 30 in tutti i quartieri, la durata del percorso medio dell'automobilista, da porta a porta, aumenterebbe solo del 3% al massimo.
A Buxtehude sono state misurate le perdite causate dall'attraversamento di Zone 30: il tempo di spostamento totale è risultato solo di poco superiore.
Il tempo perso con le limitazioni di velocità è stato riguadagnato con una circolazione più fluida, più regolare, meno conflittuale.

IN UNA STRADA MODERATA MIGLIORA LA SICUREZZA DEI PEDONI
Diminuendo la velocità da 50 a 30 km/h lo spazio di frenata diminuisce di oltre la metà
Alle velocità moderate è più facile evitare gli incidenti che coinvolgono gli utenti deboli della strada (bambini, anziani, ciclisti)
Alle basse velocità è più facile comunicare tra automobilista e pedone, percepire le intenzioni reciproche, evitare i comportamenti pericolosi
Alle basse velocità gli automobilisti sono più disposti a fermarsi per dare precedenza ad un passaggio pedonale.
L'istituzione di una Zona 30 comporta un aumento della sicurezza stradale. Passando dai 50 Km/h ai 30 Km/h si ha una riduzione di oltre la metà dello spazio di arresto ed un aumento del raggio del cono visivo del conducente del veicolo. Dati che si riferiscono a Zone 30 attive informano che il numero di incidenti tra veicoli, tra auto e biciclette e con i pedoni si sono ridotti del 40%, il numero dei feriti del 70% e questi ultimi hanno comunque riscontrato lesioni più lievi. Quindi gli incidenti, soprattutto quelli considerati gravi, diminuiscono nettamente, con una conseguente riduzione significativa dei costi dei danni. Un pedone investito da un veicolo che viaggia a una velocità di 50 km/h ha solo il 30% di probabilità di sopravvivere. Se l'impatto avviene invece a una velocità di 30 km/h, le probabilità salgono al 90%.

UN AMBIENTE PIU' VIVIBILE FAVORISCE LA RINASCITA DEI QUARTIERI E DEL COMMERCIO LOCALE
La quasi totalità degli acquirenti dei negozi di quartiere sono pedoni. Un ambiente urbano più vivibile favorisce le attività economiche del quartiere.

LA MODERAZIONE DEL TRAFFICO DIMINUISCE NUMERO E GRAVITA' DEGLI INCIDENTI STRADALI
Velocità di collisione 20 Km/h Probabilità di decesso 10%
40 Km/h 30%
60 Km/h 85%
80 Km/h 100%

DIMINUISCE IL NUMERO DEGLI INCIDENTI
A Friburgo in Brisgovia, dove oltre alla moderazione del traffico, si sono adottate campagne di informazione e controlli radar piuttosto che ostacoli sulla carreggiata, il numero dei feriti è diminuito del 76% e non ci sono stati più feriti gravi.

 

 

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