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Basta con le incertezze: perseguire con determinazione la ri-pubblicizzazione dei servizi

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Articolo in: - Politica  

Saronno

Sinistra Ecologia e Libertà Saronno 31/07/2012

Basta con le incertezze: perseguire con determinazione la ri-pubblicizzazione dei servizi Sinistra Ecologia e Libertà
La delibera Proposta dall'Assessore Mario Santo "Ricognizione dei servizi pubblici forniti dal Comune di Saronno e modalità di gestione degli stessi" e votata a maggioranza dal Consiglio Comunale in data 9 luglio, prendeva le mosse dall'articolo 4 della Decreto Legge n. 138/2011, norma con cui il Governo Berlusconi aveva ripristinato l'art. 23 bis del Decreto Ronchi, abrogato con il referendum del 13 giugno 2011, che stabiliva la messa a gara, a data certa, di tutti i servizi pubblici locali.
 

Non solo ma, rifugiandosi dietro necessità tecniche, l’ impianto della delibera, come anche la relazione di presentazione in Consiglio Comunale da parte dell’Assessore, sposava, nel suo insieme, le logiche neoliberiste che relegavano il “pubblico” in un ruolo subalterno all’ iniziativa privata. Il contrario di quanto chiesto dalla volontà popolare espressa dai referendum del 23 Giugno 2011. Già in riunione di maggioranza c’eravamo dichiarati, insieme ad altre forze, contrari a questa impostazione, in Consiglio Comunale la stessa maggioranza, non a caso, si è divisa sul voto.

Già in” maggioranza” avevamo segnalato che mentre la nostra amministrazione stava sposando acriticamente le logiche di privatizzazione proposte dal governo Berlusconi e ribadite dal Governo Monti, la regione Puglia aveva presentato, su queste leggi, ricorso alla Corte Costituzionale chiedendo il rispetto della volontà popolare espressa con il referendum del 23 Giugno, e avevamo chiesto l’adesione a questa linea di comportamento.
La Corte Costituzionale ha alla fine accolto, in questi giorni, il ricorso della regione Puglia. Il quadro normativo è stato sconvolto dalla sentenza n. 199/2012 della Corte Costituzionale che ha per la prima volta riconosciuto l’esistenza di un vincolo referendario, ossia del divieto per il legislatore di ripristinare la normativa abrogata dalla volontà popolare secondo quanto sancito dall’art. 75 della Costituzione. Il mutamento del contesto normativo e questa sentenza, dalla portata rivoluzionaria, richiedono un ripensamento della gestione dei servizi pubblici locali e, soprattutto, ci insegnano ad aver fiducia nei principi Costituzionali e a battersi contro il quadro legislativo ereditato dai governi della destra berlusconiana e tristemente ribadito da quello Monti.
Questo vale per l’insieme di servizi pubblici come per il Servizio Idrico: quando, in questi stessi giorni, una lettera dell’Assessore Regionale Raimondi, impropria nella forma e nel merito, in base ad una legge regionale ingiusta e che viola, nello stesso modo, i principi costituzionali, si oppone al percorso intrapreso dal nostro comune, insieme ad altri, per l’attivazione dell’ Ambito inter-provinciale di gestione del Sistema Idrico Integrato su base di bacino idrografico omogeneo del torrente LURA.

Chiediamo dunque al sindaco Porro e alla nostra amministrazione di essere determinati e coerenti:
 - Indire un Consiglio Comunale aperto in cui si revochi la delibera votata il 9 luglio, poicchè ne sono decadute le premesse, e si avvi una riflessione seria e partecipata; che si discuta la ri- assunzione del controllo diretto da parte dell’ Amministrazione di quei servizi essenziali per garantire la qualità della vita dei cittadini: servizi alla scuola, gestione delle strutture sportive di primario interesse per la salute pubblica, igiene e nettezza urbana.

Condividiamo e ci impegnamo a sostenere la richiesta fatta dal Partito Socialista Italiano affinchè:
 - L’ amministrazione rigetti la lettera dell ‘Assessore Regionale e avvii, insieme agli altri comuni interessati, il percorso per una legge di iniziativa popolare volto a modificare il numero di ATO e prevedere l’ istituzione di uno specifico Ambito interprovinciale incentrato sul bacino del Lura ed eventuali altri.

Sinistra Ecologia e Libertà Circolo di Saronno

 

 

 

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