Caronno come Saronno? Approvato in comune "il testamento biologico".
Articolo in: - Politiche sociali
Caronno Pertusella
Dario Accurso Liotta 09/04/2013


Le motivazioni sono chiare, semplicissime e ben spiegate da Giorgio Bosio, anch’egli consigliere del centro sinistra: “ l’uomo è diventato tecnologico al punto da consentire di vivere attaccati ad una macchina, in stato di incoscienza, ma c’è chi vuole scegliere se in quel caso vorrebbe vivere come un vegetale oppure no. Perché non garantirgli questa libertà… Il mio personale giudizio è che un medico non può scegliere per me senza sapere cosa avrei scelto trovandomi in quella condizione.”
Infatti l’istituzione del registro dà la possibilità, solo a chi lo vuole, di esprimere la propria volontà, la sospensione o meno delle cure terapeutiche, qualora, un domani si fosse costretti in una situazione vegetativa o di incoscienza irreversibile.
“È un problema intimo di coscienza, lasciare ai singoli individui la libertà di scelta… E istituire questo registro, comunque non significa obbligare i cittadini ad usarlo” precisa il sindaco Loris Bonfanti.
“… Proprio perché non c’è una legge nazionale è opportuno istituire questo registro. Per non lasciare solo il cittadino che non volesse affidare a medici o a familiari una scelta così importante.” Prosegue Alessandro Giudici, altro consigliere di SEL. “Nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione, che attribuisce a ognuno il diritto di farsi curare o meno. Fra l’altro tenendo conto che in qualunque momento posso decidere di modificare la mia dichiarazione, anche in base ai progressi fatti della medicina…”
In consiglio il clima si è fatto incandescente, la minoranza di centro destra ha oscillato dalla propaganda anticomunista, alla denuncia di illegittimità dell’ iniziativa. Adriano ha a quel punto dovuto ricordare, sia la sentenza del caso Englaro, sia il pronunciamento dell’ANCI che hanno riconosciuto il dovere di rispettare le volontà dell’ individuo in materia di cure sanitarie e s definito legale l’ istituzione dei registri da parte di comuni. La giunta di centro sinistra a Caronno con determinazione ha tenuto fermo e ha vinto questa battaglia in difesa dei diritti.
A ripensarci non proprio, esattamente come a Saronno…
In realtà un anno fa, proprio nel voto sull’istituzione dei Registri il Presidente del Consiglio Comunale, Augusto Airoldi, votò contro la stessa mozione giudicando, in barba al pronunciamento dell’ANCI, ma scopriamo adesso in sintonia con la destra Caronnese, guarda caso, impropria l’ istituzione dei Registri, “non spetta ai comuni istituirli”. Lo stesso sindaco Luciano Porro, senza alcun preavviso, votò contro la mozione discussa, lui presente, in maggioranza e presentata di comune accordo da tutte le forze politiche. Fu la prima imprevista distonia, in Consiglio Comunale, tra le forze di centro sinistra.
E’ evidente che c’è centro sinistra e centro sinistra, noi preferiamo quello che si batte per i diritti rispettoso della laicità delle Istituzioni… E non rimane che dire bravi agli amici e compagni di Caronno.
Dario Liotta
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