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Il Progetto distrettuale per il fondo per la non autosufficienza

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Articolo in: - Politiche sociali  

Saronno

Valeria Valioni 07/03/2014

Il Progetto distrettuale per il fondo per la non autosufficienza Valeria Valioni
La Regione Lombardia con la DGR 740 del 27 settembre 2013 ha approvato il "Programma operativo regionale in materia di gravi e gravissime disabilità di cui al fondo nazionale per le non autosufficienze anno 2013". Le risorse vengono assegnate sia alle ASL che ai Distretti affinché realizzino interventi integrati socio-sanitari, socio-assistenziali ed educativi a favore di persone non autosufficienti, al fine di prolungare la loro permanenza a domicilio.
 

Gli interventi, che saranno attivati attraverso le ASL ed i Comuni, saranno individuati attraverso la valutazione multidimensionale da parte di équipe pluriprofessionali.

La programmazione degli interventi sociali di competenza dei Comuni dovrà confrontarsi con quella socio sanitaria dell’ASL: ciò garantirà sia una presa in carico integrata della persona sia un uso razionale e coordinato delle risorse. destinatari Vengono individuate due tipologie di destinatari del Fondo: persone con gravissime disabilità (di seguito B1), con interventi a carico della ASL , e persone in condizione di non autosufficienza o di disabilità grave (B2) a carico dei Comuni
- Rientrano nella casistica B1: persone di qualsiasi età affette da malattie del motoneurone, comprese le Sclerosi Laterali Amiotrofiche (SLA); le persone di qualsiasi età in stato vegetativo (SV); le persone con età inferiore ai 65 anni con altre patologie che comportano la dipendenza vitale e la necessità di assistenza continua nell’arco delle 24 ore (es Corea di Huntington, sclerosi multipla forme gravi di distrofia e miopatia ecc)
- Rientrano nella casistica B2 le persone anziane (maggiori di 65 anni) e i disabili in condizione di non autosufficienza, che hanno subito una perdita permanente, parziale o totale, dell'autonomia delle abilità fisiche, psichiche, sensoriali, cognitive e relazionali con conseguente incapacità di compiere gli atti essenziali della vita quotidiana senza l'aiuto determinante di altre persone, considerando i fattori ambientali e personali. procedura La valutazione multidimensionale in entrambi i casi prevede la figura di più operatori di riferimento, con competenze sociali e sanitarie, necessarie alla stesura del Progetto di Assistenza Individuale (PAI).
L’equipe multi professionale sarà composta di norma dalle seguenti figure (integrate eventualmente, secondo necessità, da altre figure professionali):
- medico del distretto socio-sanitario
- infermiere
- terapista
- assistente sociale
- medico di base

L’equipe verificherà il possesso dei requisiti minimi previsti per l’erogazione delle prestazioni e procederà
alla stesura del Progetto di Assistenza Individuale.
Il Progetto di Assistenza Individuale (PAI) contiene:
 - l’esito della valutazione della persona
 - gli interventi da sostenere con le misure previste
 - le prestazioni assicurate dall’ADI
 - altre risposte al bisogno, comprese misure economiche di carattere assistenziale già erogate da
enti pubblici o privati
 - la condizione socio economica della persona (ISEE)

Il PAI verrà redatto di norma entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta e avrà valenza annuale e potrà essere rinnovato per una volta sola senza dover aggiornare la valutazione multidimensionale qualora non vi siano variazioni significative della situazione. le misure previste

Sono previsti i seguenti strumenti da parte dei Comuni (per situazioni tipo B2):
- A. Buono sociale mensile finalizzato a compensare le prestazioni di assistenza assicurate da assistente familiare/personale;
- B. Potenziamento del SAD (servizio assistenza domiciliare);
- C. Buono sociale mensile per sostenere progetti di vita indipendente di persone con disabilità fisico-motoria grave e gravissima;
- D. Erogazione di voucher per l’acquisto di interventi da soggetti accreditati con il sistema sociosanitario o convenzionati/accreditati con il Distretto di Saronno;
- E. Erogazione di contributi sociali per periodi di sollievo della famiglia della persona non autosufficiente, trascorsi presso unità d’offerta residenziali o semiresidenziali socio sanitarie o sociali.

Alle misure sopra indicate vengono attribuiti complessivamente € 248.755,00 che costituiscono il Budget della D.R. 740/13 per l’ambito distrettuale di Saronno, di cui € 102.711 per il Comune di Saronno. accesso

La modulistica relativa alle domande di accesso alle prestazioni potrà essere richiesta sia agli operatori dell’ASL che agli operatori dei Comuni. Le persone interessate alle misure B 1 e B 2 dovranno essere residenti nei Comuni del Distretto di Saronno.

Le richieste per gli interventi legati alla misura B 1 saranno presentate al Distretto Sanitario; le domande per la misura B2 saranno invece presentate al Comune di residenza.

Al fine di rispondere prontamente ed in modo continuativo ai bisogni delle persone, le domande saranno accolte “a sportello”, nel limite delle risorse economiche disponibili, quindi non verrà fissata una data di chiusura per l’accettazione delle domande.

Il beneficio avrà la durata di 12 mesi, a partire dalla data di presentazione della domanda per il beneficio economico o dalla data di inizio della prestazione assistenziale.

L’avvio operativo del progetto e la disponibilità di moduli per le richieste verranno resi noti con gli strumenti di comunicazione comunale (sito, periodici comunali), con l’affissione di manifesti e con informazione ai medici di famiglia.


Assessore ai Servizi alla persona
Dott.ssa Valeria Valioni

 

 

  http://www.comune.saronno.va.it#...]

 

 

 

 

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