La piazza negata
Articolo in: - Politica
Saronno
Roberto Strada 21/03/2014


Non c'è nessuna strategia della tensione da fomentare, non siamo in un clima di opposti estremismi, anche se da mesi, purtroppo, continuiamo a vedere la città invasa da forze dell'ordine in assetto antisommossa ogni qualvolta i provocatori di Forza Nuova decidono di "abbruttire" con la loro presenza i week end saronnesi.
Certo occorre subito chiarire, che i provocatori di Forza Nuova non sono uguali ad una qualsiasi forza politica democratica, non si può qualificare loro come tale solo per aver partecipato a qualche turno elettorale, nascono dalle più oscure trame neonaziste italiane ed i loro collegamenti con i gruppi nazisti di mezza europa non vanno certamente nella direzione di una loro redenzione democratica.
Eppure sono protetti e coccolati dalle forze dell'ordine.
Ma il problema oggi non è solo questo, se Forza Nuova è in grado di far militarizzare una città e far chiudere gli spazi di democrazia, non possiamo stare in silenzio e ringraziarla, il pericolo che questo clima di - voluta tensione - si estenda è dietro l'angolo ed occorre trovare una soluzione.
Occorre che la politica cittadina non si faccia intimidire da questa scomoda presenza, occorre che l'amministrazione comunale intervenga presso la prefettura e la questura indicando soluzioni che non penalizzino la democrazia, occorre che un episodio come quello di domenica non accada più!!
Saronno neanche negli anni '70 ha mai subito, a differenza delle altre città del varesotto, la presenza organizzata di estremisti di destra, non è il caso che questo inizi ora.
Sopratutto NON si può accettare che ogni qual volta questi miseri figuri si presentino in città si restringano le libertà personali e gli spazi di democrazia, l' inutile clima di alta tensione va respinto e i divieti non vanno in quella direzione.
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