La chiesa di San Francesco è una chiesa di Saronno. Alle origini era conosciuta come chiesa parrocchiale di San Pietro. L'attuale edificio fu ricostruito nel 1297 con annesso convento. La creazione di questa chiesa si deve, probabilmente, a sant'Antonio di Padova, mentre visitò Saronno sulla strada per Varese per l'insediamento di un monastero di conventuali, datato 1230 e soppresso nel 1797 da Napoleone. È monumento nazionale dal 1931.
La chiesa di San Giacomo progettata nel 1578 su ordine nel nobile saronnese Ambrogio Legnani. Ultimata nel 1612, ospita al suo interno alcuni affreschi di Stefano Maria Legnani e del milanese Santagostino. Sull'altare spicca una pala seicentesca raffigurante la Madonna col Bambino, i santi Giacomo e Ambrogio, san Carlo Borromeo e alcuni angeli.
La chiesa di Sant'Antonio abate a Saronno è un edificio religioso di Saronno. Le prime notizie documentate del tempio risalgono al 1385. Nel 1576, in occasione dell'epidemia di peste, fu costruito un lazzaretto attiguo.
Il museo si articola in uno spazio espositivo all'aperto (1400 mq.) ed in uno spazio interno (800 mq.) ricavato nei vecchi capannoni delle Nord in cui, agli esordi di questa Società, si revisionavano le locomotive a vapore.
Il 18 marzo del 1827, il borgo di san Cristoforo fu devastato da un incendio che distrusse numerose abitazioni costringendo allo sgombero circa ottocento persone.
Il monumento dei Caduti fu realizzato dallo scultore Libero Andreotti nel 1925, in seguito a un concorso indetto dall'amministrazione comunale.
Il museo della ceramica Giuseppe Gianetti. La storia del Museo inizia con due importanti donazioni: la collezione di ceramiche del Settecento della famiglia Gianetti e la donazione della Villa Biffi.
Costruito nel XVI secolo fu di proprietà dell'omonima famiglia. Durante il XVIII secolo fu ceduto alla famiglia Rubini, che cambiarono parzialmente l'assetto del complesso, trasformandolo in una tipica villa nobiliare con il tipico cortile lombardo.
La storia dei primi anni della Prepositurale Ss. Pietro e Paolo è avara di informazioni. La prima certezza della sua esistenza si trova nella Bolla Pontificia “Quotienes illud a nobis petitur” di papa Alessandro III del 1169, da cui si evince che la chiesa era dedicata inizialmente a Santa Maria ed apparteneva alla pieve di Nerviano.
Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli, venne eretto nel 1498 dal popolo di Saronno per dare ospitalità al simulacro della Madonna del miracolo, una statua della seconda metà del XIV secolo, posta allora in una cappella sulla strada Varesina, ritenuta dispensatrice di miracolose guarigioni. Il territorio lombardo si arricchiva così di un nuovo santuario mariano che divenne presto meta importante di devozionalità e che si arricchì con il tempo di formidabili tesori d'arte.
Villa Gianetti è un edificio storico di Saronno. È stata costruita tra il 1919 ed il 1920 su progetto dell'architetto milanese Domenico Verga. La villa è di stile rinascimentale e conserva decorazioni, alcune tele di valore artistico, un colonnato e un patio. Il complesso ha un giardino che è attiguo al Parco del Lura. All'ingresso del portico, vi è una riproduzione della Madonna del Lippi dipinta dai pittori lombardi Bonatti e Chiesa.
La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Cislago, in provincia di Varese ed arcidiocesi di Milano; fa parte del decanato di Saronno.
Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano a Cerro Maggiore