Saronno Sette e i Saronnesi
Articolo in: - Comunicati
Saronno
Giuseppe Nigro 07/02/2014
La nuova serie, iniziata tre anni fa, ha rappresentato una discontinuità rispetto al passato, non solo perché il giornale, che prima pesava sul bilancio pubblico, si è completamente autofinanziato, ma pure perché completamente prodotto con professionalità interne alla pubblica amministrazione. È proprio in periodi in cui le risorse diminuiscono che si trovano nuove strade e la pubblica amministrazione, in questo caso, ha saputo dimostrare vitalità e spirito d'iniziativa piegandolo agli interessi della comunità.
Per motivi e difficoltà che non dipendono dal Comune, per vicende tutte interne a chi aveva fino ad oggi sposato con noi il progetto del periodico "free press", di stampa gratuita del settimanale abbiamo dovuto momentaneamente rinunciare alla versione cartacea, Come sempre accade, è soltanto il venire meno di qualcosa di cui disponevamo, senza problemi e senza oneri, che ci rende consapevoli della sua utilità. È quanto accaduto per il "Saronno Sette" che ha ricevuto numerose testimonianze di affetto da quando non è più in edicola. Numerose le voci che ne richiedono la pubblicazione a stampa. Per noi è un riscontro indiretto dell’indice di apprezzamento raggiunto e motivo per impegnarci a superare questo momento di difficoltà.
Siamo, infatti, impegnati a rilanciare un progetto di comunicazione complessivo che coinvolgerà tutti i settori dell'Amministrazione. Gli strumenti fin qui impiegati e la loro valorizzazione serviranno per rilanciare il settimanale dei Saronnesi. Certo, non ci nascondiamo che ci sono anche i critici del periodico, che non apprezzano la presenza della pubblicità sulle sue pagine. Ma inutile ripetere che questa è la condizione per la sua uscita. La stampa gratuita si regge, com’è noto, sul meccanismo della raccolta pubblicitaria, i cui costi di produzione e distribuzione risultano interamente coperti dall’acquisto di spazi pubblicitari da parte degli inserzionisti. Se vogliamo questa necessità è pure una opportunità. Infatti, sono i prodotti "free press" a rappresentare nel panorama delle pubblicazioni prodotti inediti, quanto a formato, selezione e presentazione delle notizie (testi brevi, largo impiego di fotografie ed infographics), e in genere il risultato è virtuoso perché si intercettano lettori neofiti, un pubblico vasto dal punto di vista sociale, economico e culturale.
Il "Saronno Sette" è tutto questo. In sintesi un servizio pubblico, strumento della e per la comunità. Siamo riusciti a piegare un prodotto solitamente orientato esclusivamente da una logica di mercato verso un uso sociale e pubblico. Il piglio commerciale proprio del settimanale non costituisce necessariamente un difetto, perché la stampa gratuita è un’opportunità, come abbiamo dimostrato in questi tre anni. Tenendo distinti i comparti dell'informazione dalla pubblicità, settori che hanno logiche di funzionamento proprie, pubblici di riferimento, modelli informativi distinti, si è riusciti a garantire un rapporto continuo fra amministrazione e cittadini.
La nostra piccola esperienza di provincia, se ci pensiamo bene, si può a pieno titolo inserire in quella
tradizione che ha ormai più di un secolo di storia. Uno dei primi giornali locali gratuiti ha visto la stampa in
Australia nel 1906, negli Stati Uniti ne circolavano alcuni già a partire dal 1972, mentre in Europa è stata la
Spagna, il primo paese, dove iniziano a circolare giornali gratuiti a partire dal 1992.
Ai cittadini chiediamo soltanto un po’ di pazienza. L’esperienza saronnese riprenderà.
Assessore alla Comunicazione
Prof. Giuseppe Nigro
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