Caffè letterario del Tassello - Quarto ciclo
Articolo in: - Arte e Cultura - Libri
Saronno
SpazioAnteprima 28/02/2011
Dal 21 marzo riprende l'appuntamento con il caffè letterario dell'associazione Il Tassello.
Il quarto ciclo consisterà in tre incontri, un lunedì sì e uno no, durante i quale si analizzeranno i seguenti titoli: SPUTERÒ SULLE VOSTRE TOMBE di Boris Vian, COSMOPOLIS di Don De Lillo, 1984 di George Orwell.
21 marzo
SPUTERÒ SULLE VOSTRE TOMBE
di Boris Vian
...Nessuno mi conosceva a Buckton. Clem aveva scelto la città per questo; e, d'altra parte, anche se avessi voluto cambiare idea non mi restava benzina sufficiente per risalire più a nord. Appena cinque litri. Un dollaro, e la lettera di Clem, era tutto quello che possedevo. La valigia, non ne parliamo neppure. Per quello che conteneva. Dimentico: avevo nel portabagagli il revolver del ragazzo, uno sparuto 6.35 a buon mercato; ce l'aveva ancora in tasca quando lo sceriffo era venuto a dirci di portarci a casa il cadavere per farlo seppellire. Devo dire che contavo più sulla lettera di Clem che su tutto il resto. Avrebbe dovuto funzionare, bisognava che funzionasse. Guardavo le mani sul volante, le dita, le unghie. Nessuno avrebbe trovato niente da ridire. Nessun rischio da quel lato. Forse me la sarei cavata
4 aprile
COSMOPOLIS
di Don De Lillo
Lei chiuse gli occhi e pensò. Gli schermi mostravano diagrammi e grafici, aggiornamenti di mercato. Si afferrò una mano con l'altra e la strinse, forte, schiacciando le vene e facendo defluire il sangue dalle nocche.
- Nessuno morità. Non è questo il credo della nuova cultura?
Verranno tutti assorbiti dentro flussi di informazioni. Non ne so nulla. I computer moriranno. Stanno morendo nella loro forma attuale.Sono quasi morti come unità distinte. Una scatola, un monitor, una tastiera. Si stanno fondendo nel tessuto della vita quotidiana. È vero o no?
- Persino la parola computer.
- Persino la parola computer suona stupida e antiquata.
18 aprile
1984
di George Orwell
Il Partito raccomandava di non badare alla prova fornita dai propri occhi e dalle proprie orecchie. Era l'ordine finale, il più essenziale di tutti. Il suo cuore ebbe un tuffo al pensiero dell'enorme potere spiegato contro di lui, della facilità con cui ognuno dei cosiddetti intellettuali del Partito lo avrebbe potuto rovesciare sul tappeto della discussione, degli argomenti sottili ch'egli non sarebbe stato in grado di comprendere, e tanto meno di controbattere con adeguate risposte. Eppure lui aveva ragione! Loro avevano torto e lui aveva ragione. Le cose ovvie, le cose semplici, le cose vere dovevano essere difese. Le verità evidenti erano vere, non ci potevano essere dubbi, su questo! Il mondo concreto esiste, le sue leggi non mutano. Le pietre sono dure, l'acqua è liquida, gli oggetti privi di sostegno cadono verso il centro della terra.
Per tutti durante le serate The e biscotti GRATIS! Vi aspettiamo!
Bar aperto per birre e bevande.
Ingresso gratuito con tessera FeNaLC €6,00, la fai una volta e vale tutto il 2011!
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