Europa oggi: quali valori quale cittadinanza?
Articolo in:
Dall'Italia e dal mondo
ACLI Gallarate 28/04/2010

Europa oggi: quali valori quale cittadinanza?
Giovedì 6 maggio 2010 - ore 21.00
Sala Conferenze Teatro Condominio "Vittorio Gassman" Gallarate
A cura di:
ACLI Gallarate
Assessorato alla Cultura
Assessorato alla Pubblica Istruzione
In Collaborazione con:
Liceo Scientifico e Classico di Gallarate
MFE Gallarate

A sessant’anni dalla Dichiarazione Schuman (9 Maggio 1950), è tempo di bilanci per la costruzione europea, nata per assicurare la pace e lo sviluppo ai nostri popoli.
In quella storica dichiarazione si indicava nella Federazione europea lo sbocco finale del processo. Occorre che l’Europa riprenda quello storico obiettivo se vuole fronteggiare con successo le sfide globali e costruire nello stesso tempo una società aperta, solidale ed inclusiva.
È un compito che dipende da tutti, dalla classe politica alla classe dirigente, dalla cultura all’informazione e soprattutto dai giovani interrogarsi sulle finalità di questo processo. Il mondo corre velocemente, nuovi grandi popoli si affacciano sulla scena internazionale. Solo con un’unità politica l’Europa può avere ancora un ruolo nel mondo.
“Europa oggi: quali valori, quale cittadinanza?”
Introduce: Antonio Longo
Direzione nazionale M.F.E.
Saluto di Nicola Mucci, sindaco di Gallarate
Tavola rotonda
Coordina: Silvestro Pascarella - Giornalista
Antonio Padoa Schioppa
Università degli Studi – Milano, presidente del Circolo di cultura politica “Altiero Spinelli”- Milano
Luca Jahier
Presidente del Consiglio Nazionale delle Acli, consigliere del Comitato Economico e Sociale Europeo
Luigi Patrini
Docente di Storia e Filosofia - Gallarate
Ibrahim ‘Abd an-Nur
Comunità musulmana di Milano
"ll governo francese propone di mettere l'insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione delle produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime...
Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace " (dalla "Dichiarazione Schuman").