Faber e Me: Teatro Canzone ispirato a Fabrizio De Andrè
Articolo in: - Associazioni - Spettacolo
Saronno
SpazioAnteprima 24/05/2011

Sabato 28 Maggio a SpazioAnteprima, teatro canzone con uno spettacolo intitolato "Faber e Me" con Marco Maffei e Indigo Orchestra.

Lo spettacolo:
FABER: i testi di Faber
La poesia delle canzoni di Fabrizio de Andrè è raccontata nei testi inediti recitati da Francesco Mauri. La scelta di “raccontare” e non “cantare” i pezzi di Faber è coerente con la scelta di proporre il possibile passo oltre il tributo non rinunciando nel contempo alla celebrazione della sua grandezza. Rappresentare le proprie radici è il giusto riconoscimento di chi cerca nuove espressioni con rispetto e molta umiltà.
e ME: la mia poesia
In sintonia con il genere impegnato, i vari pezzi sono caratterizzati da testi importanti che assommano il contenuto umano e sociale in chiave fortemente poetica. Lo stile maturato dall’autore è frutto di anni di ricerca espressiva finalmente raggiunta nell’anno 2001, anno di pubblicazione del libro di poesie “Oltre la gabbia delle parole”, in cui, trovato il proprio passo, ha ripreso lo scrivere e si è riproposto al pubblico nel contesto culturale di Varese.
Da quel giorno ad oggi ha scritto più di cento pezzi proposti in vari concerti.
“FABEReME” è l’ipotetico dialogo a distanza tra l’autore e Fabrizio de Andrè non in forma di tributo ma di proposta nel desiderio di continuare il discorso cantautorale, partendo da quella origine per cercare e forse proporre una nuova forma espressiva.
Il concerto raccoglie i pezzi per contenuto in quattro parti ( la poesia, l’amore, il sociale, la vita e la morte ) nell’intento di proporre e creare riflessione sui grandi temi della vita, ma anche su quanto accade attorno a noi senza alcuna pretesa di lanciare messaggi o verità preconfezionate ma, al contrario, raccontando con gli occhi del poeta l’uomo e le contraddizioni del mondo che lo circonda.
Le musiche sono varie nei ritmi e spaziano dai ritmi tradizionali italiani delle ballate, ai ritmi sudamericani ed oltre ed ognuna rappresenta il modo di leggere il testo così come lo è il recitare per una poesia o un racconto. Difficile è quindi definire poesia ciò che è recitato cantando e definire canzone ciò che in realtà è poesia: da qui la scelta dell’autore di definire “poèsie” le sue composizioni.
“L’irrealtà degli artisti, che stanno sempre chini
Per raccogliere il rovescio delle tue verità
Gli artisti, che riescono a sentire l’acuto del contrario
Gli artisti che riempiono i vestiti senza provarne vanto “
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