L'Amministrazione di centro sinistra non riduce le tariffe alle famiglie saronnesi con figli
Articolo in: - Politica
Saronno
Angelo Veronesi - Lega Nord Saronno 16/04/2012
L'AMMINISTRAZIONE DI CENTRO SINISTRA NON RIDUCE LE TARIFFE ALLE FAMIGLIE SARONNESI CON FIGLI PER ACCONTENTARE GLI EX SOCIALISTI CHE VORREBBERO AGEVOLARE GLI IMMIGRATI
Questa amministrazione dovrebbe tirare la cinghia e gestire al meglio le risorse dei propri cittadini come fanno i veri Comuni virtuosi - commenta il capogruppo del Carroccio Angelo Veronesi-. Il Ministero ha infatti elencato i Comuni virtuosi del 2012: tra questi non c'è Saronno, ma il bel Comune leghista di Gerenzano. L'amministrazione saronnese ha inserito nel proprio programma spese faraoniche che faranno pagare ai cittadini. Basterebbe chiedere invece all'amministrazione leghista di Gerenzano come si fa a diventare virtuosi e a gestire bene i soldi di tutti i saronnesi.
L'Amministrazione di centro sinistra invece si è messa pure a colpire le famiglie saronnesi appartenenti al ceto medio che non solo verranno tartassate dal Governo Monti con IMU, IRPEF, rincari indiscriminati della benzina e dei generi alimentari - chiosa il capogruppo leghista Angelo Veronesi - ma verranno punite anche dalle tariffe dei servizi comunali a domanda individuale.
Ciò vuol dire che una famiglia con figli vedrà diminuire drasticamente la propria capacità economica. Si è persa una buona occasione per ridurre le tariffe dei servizi a domanda individuale come previsto anche dal programma del signor Sindaco Luciano Porro. Il programma del sindaco Luciano Porro prevedeva "esenzioni speciali, temporanee dall'addizionale IRPEF, la diminuzione o la cancellazione temporanea dei costi di accesso ai servizi a domanda individuale (scuole di vario grado, mense)" in caso di crisi. Ci domandiamo che fine abbiano fatto queste promesse. Queste tariffe, per stessa ammissione del programma del Sindaco colpiscono soprattutto le famiglie con figli in età scolare. La mensa è aumentata, la retta degli asili è aumentata, sono aumentate le spese per le famiglie saronnesi che lavorano e hanno figli. Non è giusto - commenta il capogruppo leghista Angelo Veronesi.
Ci piacerebbe comprendere come mai il sindaco Luciano Porro non possa attuare il proprio programma - si domanda il leghista Angelo Veronesi. Forse perchè il consigliere Angelo Proserpio è contrario a una riduzione delle tariffe? Il consigliere ex socialista Angelo Proserpio ha infatti ribadito in Consiglio Comunale che le tariffe non si toccano per salvaguardare gli immigrati. Non è corretto questo ragionamento - sostiene con forza il capogruppo leghista Angelo Veronesi. Il consigliere Angelo Proserpio sbaglia a sostenere che togliere la dipendenza dell'ISEE non agevolerebbe più le famiglie degli immigrati. Non agevola proprio nessuno: l'utilizzo dell'ISEE per far pagare i servizi a domanda individuale è servita solo per nascondere un aumento generalizzato e ingiusto delle rette e delle mense, andando a pesare di più sul bilancio delle famiglie con padri e madri che lavorano. Siamo stupiti che gli ex socialisti possano pensare che che le famiglie saronnesi debbano pagare per mantenere gli immigrati. Un tempo socialisti e democristiani crearono la voragine nei conti pubblici con il pentapartito degli anni '80: ora pretendono pure che il conto salato sia pagato dai soli padani - affonda il capogruppo leghista Angelo Veronesi.
Le famiglie saronnesi risultano fortemente penalizzate - continua il consigliere leghista Raffaele Fagioli - dalla contestuale applicazione di addizionale comunale IRPEF e parametro ISEE per differenziare le tariffe dei servizi a domanda individuale. L'abbassamento delle tariffe sarebbe un segno tangibile di aiuto nei confronti delle famiglie. Noi leghisti chiedermo all'Amministrazione di tutelare allo stesso modo tutti i cittadini, senza discriminazioni di classe. Vogliamo che tutto il Consiglio Comunale impegni l'Amministrazione a non applicare tariffe differenziate per i servizi a domanda individuale, svincolando le tariffe dal criterio di suddivisione in fasce collegate al parametro ISEE.
Abbiamo chiesto a questa amministrazione di ridurre l'IMU per la prima casa dal 4 al 2 per mille, cioè ai minimi di legge - rivela il consigliere del Carroccio Raffaele Fagioli. La tassa sulla prima casa è ingiusta, dato che i cittadini l'hanno comperata a fronte di grandi sacrifici familiari. Il governo Monti ancora una volta colpisce le famiglie padane per dirottare i loro risparmi verso regioni italiane con amministrazioni poco responsabili che scialacquano i nostri soldi.
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