Notiziario Anpi Saronno n° 2/2010
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Saronno
ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia 02/11/2010

Pubblichiamo di seguito il racconto dell'alunno Davide della classe 5/a scuola Don Milani (Solaro località Brollo) dopo l'incontro con il partigiano Aurelio Legnani (nome di battaglia Gatto)
Intervista al Sig. Aurelio: l'ex partigiano
Giovedì 2/4/09 è venuto a trovarci un signore di nome Aurelio ex partigiano, egli nacque in una frazione di Saronno ed era un contadino che lavorava nei campi con i suoi cinque fratelli e i natali li festeggiava nella stalla della sua fattoria.

Ci disse che uccidere è una cosa terribile con le mitraglie che sparavano continuamente.
Ci disse: "la guerra è una cosa brutta, vuol dire far morire di fame, uccidere, carcerare le persone innocenti".
Continuò "distruzione, bombe che cadono, morte e militari...".
Durante la guerra, una scuola fu bombardata e lui fu triste. Aurelio a 17 anni e mezzo, era già un partigiano.
Lui, incontrò Don Luigi Sturzo che a quel tempo era senatore. Il sig. Aurelio andò in America 10 volte e ci stava per mesi ospitato nella casa del figlio di Jefferson.
Raccontò che per entrare nella casa-museo, pagò in dollari. Aurelio si sposò a 24 anni con una ragazza in piena crisi economica. A quei tempi non c'erano i libri di scuola, ma era il professore a procurare i libri per gli alunni.
" La vita da partigiano era dura" ci spiegò; il suo nome di battaglia era "GATTO". Nel 1943 i partigiani fecero sciopero; e in quel periodo Aurelio lavorava in una ditta dove si costruivano le armi.
I partigiani erano chiamati "banditi". "In Germania" ci disse "c'erano i campi di concentramento e di lavoro forzato"!. Aurelio mangiava: le carrubbe, gli arachidi (cioè le noccioline). Sempre nell'anno 1943, fu l'anno peggiore della 2° guerra mondiale. Per fare la spesa, c'era una tessera che ti permetteva di comprare il cibo al supermercato. La madre di Aurelio, per ricevere 0,5 Kg di sale industrializzato, doveva dare 3 Kg di zucchero
Il padre lavorava in una fabbrica di sapone; per fabbricarlo, utilizzava le ossa di animali. Una delle ultime cose che ci ha raccontato, era quella delle donne che andavano nei lavatoi e usavano come detersivo, la cenere del camino e per asciugare la biancheria stendeva i panni sul prato.
Aurelio fu un valoroso partigiano che aiutò i suoi compagni e combatté per rendere l'Italia libera.
I Libri di Resistenzaviva - a cura di Carla Pinna della Libreria "Pagina 18"
Ricordare per capire il passato e progettare meglio il futuro. E' un esercizio che di questi tempi è particolarmente prezioso.
"Patria 1978-2008" di Enrico Deaglio ci aiuta in questo esercizio. Non è necessario leggerlo dall'inizio alla fine. Si può scegliere un anno, un periodo e lasciarci trasportare dalla curiosità, dall'interesse e dai ricordi. E scoprire una nuova visuale che magari ci era sfuggita o che ci eravamo dimenticati di ricordare. E' così per esempio per il caso Moro, quell'anno la canzone più sentita era Nuntereggaepiù di Rino Gaetano."...i ministri puliti i buffoni di corte, ladri di polli..."
Enrico Deaglio - Patria 1978-2008
939 pag., 22,00 €
Edizioni Il Saggiatore 2009 (La cultura)
ISBN 978-88-42-81568-6
http://lombardia.anpi.it/lombardia.php?title=anpi_#...]
Iniziative Anpi Saronno:
L'Anpi di Saronno partecipa all'attività del Comitato per le Celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia: per una maggiore salvaguardia della memoria storica e per affrontare i cambiamenti culturali e politici dell' Italia moderna.
Dicembre 2010 - festa del tesseramento.
Sabato 11 ore 15,00 Incontro con i soci, le associazioni e le autorità cittadine
Domenica 16 gennaio 2011: convocazione assemblea congressuale
Ore 10,00 Presso "Casa del Partigiano" sala A. Monti - via Maestri del Lavoro 2 - Saronno
Per contattare l'associazione:
Anpi Saronno
via G. Garibaldi, 50
21047 - Saronno (Varese)
l'indirizzo di posta e-mail è:
Salvatore Martusciello anpisaronno@yahoo.it
Claudio Castiglioni ccastiglioni@fastwebnet.it cell. 3337563849
L'ANPI, custode della vicenda storica attraverso la quale l'Italia è riuscita a passare dal totalitarismo alla democrazia, è in campo - come coscienza critica del Paese per ridare ai cittadini fiducia e speranza, per la difesa e la piena attuazione della Costituzione, contro la corruzione diffusa, per il diritto ad un lavoro dignitoso, contro il razzismo e la xenofobia, per la salvaguardia dell'unità dell'Italia, per una scuola non più "fabbrica del precariato".
L'ANPI è in grado di impegnarsi positivamente per tali obbiettivi grazie alla sua "nuova stagione" con la quale l'Associazione è potuta crescere ed essere presente in tutte le 110 Province italiane. Con il Congresso Nazionale di Torino del marzo 2011, l'ANPI intende confermare e approfondire impegni e prospettive anche attraverso i necessari aggiornamenti e rafforzamenti delle sue strutture organizzative, in particolare con l'inserimento negli organi dirigenti degli antifascisti che, per ragioni anagrafiche, non parteciparono alla Resistenza e che sono entrati - e continuano ad entrare - numerosi nell'Associazione grazie alla modifica statutaria apportata col Congresso Nazionale del 2006. COMITATO NAZIONALE ANPI