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Osservazioni sulla situazione C.d.A. del Teatro

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Articolo in: - Politica  

Saronno

Marco Pozzi - Sinistra Saronnese 30/06/2012

Osservazioni sulla situazione C.d.A. del Teatro Marco Pozzi - Sinistra Saronnese
Le ultime dichiarazioni (anche del Sindaco) riportate dalla stampa sul Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro ci inducono ad alcune riflessioni. Anzitutto non è normale che quasi tutto un C.d.A. si dimetta, non è possibile non rilevare la grossa, evidente anomalia del fatto: anche noi abbiamo dato e diamo un giudizio positivo sull'operato del C.d.A. in questi due anni di lavoro ma, proprio per questo riteniamo che sia quanto meno necessario capire le cause di tali dimissioni "di massa".
 

Il fatto che ha causato le dimissioni di due dei membri del C.d.A. è il seguente: uno dei membri dello stesso C.d.A., eletto con nomina di carattere politico nello stesso C.d.A. ha, prima avuto un incarico, come previsto dallo Statuto del Teatro, con la funzione di direttrice organizzativa, con una retribuzione; tale incarico è stato successivamente trasformato in un contratto a progetto. Chi ha questo contratto giuridicamente non è considerato come lavoratore dipendente, ma lo è nei fatti: proprio per questo nel testo della relativa normativa viene detto esplicitamente che vi è incompatibilità tra la carica di consigliere del C.d.A . e la presenza  di un contratto a progetto e questo si poteva verificare facilmente prima di prendere la decisione relativa!

Per il Teatro il costo di tale contratto è più di 22.000 €, non 12.000 € come è stato detto.
Che ci fosse la necessità che qualcuno svolgesse il ruolo di direttore organizzativo non è messo in discussione ma lo è la scelta per questa figura professionale e il come è stata operata: facciamo presente che in occasione dell’assunzione di un’altra figura professionale (la scelta del nuovo direttore artistico), si è fatta una selezione pubblica, con la presenza di diversi candidati. Qui non è avvenuto così. Tutto sarebbe stato più chiaro, più trasparente.

Nella sostanza la questione è questa: vi è stata una nomina di tipo politico nel C.d.A., che si è venuta a trasformare in un contratto di lavoro incompatibile con la stessa carica e quindi con l’obbligo delle dimissioni nel momento della firma del contratto, ma questo è avvenuto solo dopo la protesta di altri membri del C.d.A.
Ciò che teniamo ad evidenziare è il fatto che vi è una  necessaria separazione tra una carica politica ed una carica amministrativa nello stesso Ente, ma qui questo non è avvenuto, anzi è la prima che portato alla seconda. Come si può evitare di pensare, in questo contesto,  ad un evidente un conflitto di interessi?

Riteniamo che trasparenza e coerenza etica siano centrali nei percorsi amministrativi.
E’ per questo che condividiamo la posizione di chi si è dimesso dal C.d.A, con la speranza che venga rimossa la causa che ha portato alla loro scelta di dimettersi.

Marco Pozzi
Sinistra Saronnese
Saronno, 29.06.2012

 

 

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