Rete Rosa
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Saronno
Comune di Saronno 27/11/2011

"La violenza contro le donne è forse la violazione dei diritti umani più vergognosa. Essa non conosce confini né geografia, cultura o ricchezza. Fintanto che continuerà non potremo pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l'uguaglianza, lo sviluppo e la pace."
Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite, 1999

In Europa la violenza rappresenta la prima causa di morte delle donne nella fascia di età fra i 16 e i 50 anni. In Italia ogni 3 morti violente una riguarda donne uccise da un marito, un convivente o un fidanzato.
Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate.
Il Comune di Saronno ha dato vita al progetto RETE ROSA per contribuire a dare risposta e tutela alle donne vittime di abusi e proseguire nella promozione di un cambiamento culturale.
L’incontro con la donna che subisce violenza è difficile da pensare e da sostenere, risulta da subito coinvolgente attivando idee, ricordi ed emozioni come nella donna così anche nell’operatore, relativi alla propria esperienza professionale e personale. Non è realmente possibile, anche se desiderabile, aiutare la donna senza fare i conti con questo sconvolgimento, perché aiutarla significa incontrarla, relazionarsi a lei e alla sua situazione, restituendole la fiducia che esistono persone che sanno capire e soccorrere e offrendole così la possibilità di iniziare il suo processo di cambiamento, in ciascun servizio con le modalità e gli strumenti che gli competono.
Essendo sempre faticoso e costoso questo coinvolgimento, anche se inconsapevolmente, chiunque si occupa di violenza spesso mette in atto comportamenti e costruisce pensieri difensivi di sé e delle propria posizione, che sono i più visibili (minimizzazione del problema, giudizio sulla persona, invii affrettati..), ma i meno efficaci nell’aiuto.
Dunque, solo l’acquisizione di conoscenze specifiche sulla violenza domestica può portare gli operatori a divenire maggiormente capaci di sostenere l’incertezza, che è inevitabile di fronte alla complessità del problema, e di pensare efficacemente all’interno di una relazione di aiuto.
È per questo motivo che sono stati pensati degli incontri di formazione rivolti alle forze dell’ordine, a tutti gli operatori dei servizi che si occupano di dare sostegno e risposte alle vittime di violenza e a tutte quelle persone che desiderano mettere a disposizione del progetto il loro tempo e il loro impegno. Chiunque si riconosca in questo progetto e desideri esserne parte attiva, può partecipare agli incontri di formazione che saranno organizzati a partire dal mese di febbraio 2012.
Hanno dato la loro adesione alla RETE ROSA l’Assessorato Servizi alla Persona, che ha elaborato il progetto in collaborazione con l’Assessorato Pari Opportunità, l’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio che partecipa con i servizi di Pediatria, Neuropsichiatria infantile, Ostetricia e Ginecologia, Psichiatria, URP, Servizio Sociale di Presidio, Pronto Soccorso, l’ASL con il Consultorio pubblico e il Sert, la Compagnia dei Carabinieri di Saronno, la Polizia Locale, il Centro Risorse Donna, la Casa di Pronta Accoglienza, la Croce Rossa, il Villaggio SOS, il Centro Italiano Femminile, il Centro Consulenza per la Famiglia e molte altre associazioni di volontariato sociale operanti nel nostro territorio.
La realizzazione di questo progetto è stata resa possibile dal sostegno finanziario della Fondazione Comunitaria del Varesotto, di Industriale Chimica srl e del Lions Club Saronno Host.
Il progetto è coordinato dalla dr.ssa Daniela Nasi dell’Assessorato Pari Opportunità (d.nasi@comune.saronno.va.it - tel. 0296710246 – 358)
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