Sandro Sardella di nuovo in gioco a Milano
Articolo in: - Arte e Cultura
Provincia di Milano
Abrigliasciolta 03/04/2013


Varese 2 aprile 2013 – COMUNICATO STAMPAL'ultima fatica del 2012 è “Discanto in San Francisco/Harmonizing in San Francisco” un'armonizzazione per dissonanze, edito da abrigliasciolta proprio per festeggiare anche in Italia l'esperienza americana dell'autore all'International Poetry Festival: l’esposizione delle sue opere “Passages” (un ciclo di “carte” del 1999 ed uno del 2011) presso The Emerald Tablet e l’invito come unico poeta italiano al San Francisco International Poetry Festival al fianco di nomi come Amiri Baraka (USA), Antoine Cassar (Malta), Sasha Pimentel Chacon (Philippines), Neeli Cherkovski (USA), Carla Badillo Coronado (Ecuador), Agneta Falk (Sweden/USA), Lawrence Ferlinghetti (USA), Heinz D. Heisl (Austria), Jane Hirshfield (USA), Jack Hirschman (USA), Yahia Lababidi (Egypt), Dunya Mikhail (Iraq), Alejandro Murguia (USA/Mexico), Joachim Sartorius (Germany), Matt Sedillo (USA), Marie Silkeberg (Sweden), Antonieta Villamil (Columbia).
Al rientro da questa esperienza “disiniziatica” Sardella ha composto un canto, il suo “discanto”, e l'ha intonato con i protagonisti e gli amici d'oltreoceano.
Il risultato è il nuovo “blocconote” (collana dedicata ai lavori in corso) con copertina di Agneta Falk, traduzione in americano di Jack Hirschman ed una nota sul “poetage” di Giovanni Trimeri (tradotta da Giovanna Bertoni).
È proprio alla copertina è affidato il matrimonio dell'operaio/poeta/esodato/artista con la velata San Francisco in una forma molto “annotata”: l'opera realizzata da Agneta Falk è riprodotta proprio nel suo formato “virtuale”, la prima riproposizione del duchampiano “l'arte è un gioco tra tutti gli uomini di tutte le epoche”.
“Discanto in San Francisco”, pubblicato il dodici dicembre duemiladodici, ha debuttato a gennaio tra gli estimatori di Sandro Sardella con un coro “italiano”, ripercorrendo la sua natura intergenerazionale: Sandrino divenne “l'operaio stupidino” proprio perché incontrò la cultura della generazione beat ed ci ha sempre ricordato che “è fatto degli altri”.
Oggi, nel suo discanto, parla a loro, come alle generazioni successive: sarà proprio Guido Duiella della Libreria Popolare ad introdurre questo viaggio nel segno, che, oltre alla parola dell'artista, consentirà di assaggiare l'esposizione che ha fatto incantato gli americani; sarà lo scrittore, editor e giornalista Oliviero Ponte di Pino, invece, a stimolare ricordi e memorie “a rebour”, che godono della collaborazione di Jack Hirschman anche nel duetto gutemberghiano italo-americano.
L'appuntamento è fissato per giovedì 11 aprile 2013 presso Libreria Popolare di Via Tadino 18 a Milano alle ore 21:
gli echi dell'International Poetry Festival risuoneranno tra i versi italoamericani di “Discanto in San Francisco/Harmonizing in San Francisco” fondendosi con l'esposizione estemporanea dell'inconfondibile “dripping” di Sandro Sardella, introduzione e postfazione al costume americano e storia della cultura statunitense. Ovvero, “l'arte è un gioco tra tutti gli uomini di tutte le epoche” (MD).
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