La realizzazione della Casa dell’Acqua punta a incentivare il consumo di acqua pubblica, in assoluto la più controllata, come bevanda: un gesto che assume particolare significato da un punto di vista ambientale.

L'Italia detiene il primato europeo di acqua minerale in bottiglia: ogni anno si consumano 194 litri a testa.
La confezione in bottiglie di plastica e il trasporto (principalmente su gomma) dell'acqua minerale però ha enormi ripercussioni sull'ambiente in termini di emissioni di gas serra e di rifiuti prodotti. Questi i motivi per cui l'iniziativa della casa dell'acqua rientra pienamente nel più vasto programma ecologico avviato dal Comune di Saronno.

La Casa dell’Acqua è ecologica: con essa si favorisce la riduzione di anidride carbonica e petrolio dovuti alla produzione del pet (plastica con la quale si realizzano le bottiglie). Si aggiunga poi l’ulteriore riduzione di anidride carbonica provocata dalle emissioni dei gas di scarico dei tir che trasportano le bottiglie in plastica. Senza dimenticare il vantaggio determinato dalla presenza di minor materiale plastico da smaltire. Inoltre la Casa dell’Acqua è economica: grazie ad essa i cittadini possono avere un risparmio significativo rispetto all'acquisto di acqua minerale in bottiglia (gratis l’erogazione di naturale refrigerata, 5 centesimi al litro per la frizzante). Senza contare infine la riduzione dei costi di smaltimento delle materie plastiche.

Comune di Saronno