SE QUESTO È UN UOMO - Giornata della memoria 2012
Articolo in: - Comunicati - Spettacolo
Provincia di Varese
Teatro Sociale di Busto Arsizio 15/01/2012
Il recital, in repertorio dall'aprile 1997, è tratto dall'omonimo racconto che Primo Levi compose, tra il dicembre del 1945 e il gennaio del 1947, per documentare la drammatica condizione degli ebrei (e non solo) nei campi di concentramento e per raccontare la sua stessa vicenda di deportato ad Auschwitz.
SE QUESTO È UN UOMO
dall'omonimo romanzo di Primo Levi
riduzione scenica e regia di Delia Cajelli
con gli attori del teatro Sociale
produzione associazione culturale «Educarte» - teatro Sociale di Busto Arsizio
spettacolo di prosa (teatro-documento)
Sul palco per non dimenticare. Sul palco per ricordare i milioni di vittime, ebrei e prigionieri politici, che morirono nei campi di concentramento nazisti. In occasione della Giornata della memoria (momento di riflessione istituito -come recita la legge 211 del 20 luglio 2000- «per ricordare le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, i cittadini italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che -anche in campi e schieramenti diversi- si sono opposti al progetto di sterminio, ed anche a costo della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati»), uno spettacolo per conoscere o riscoprire una delle testimonianze più alte sul dramma dello sterminio ebraico: «Se questo è un uomo».
Il recital, in repertorio dall’aprile 1997, è tratto dall’omonimo racconto che Primo Levi compose, tra il dicembre del 1945 e il gennaio del 1947, per documentare la drammatica condizione degli ebrei (e non solo) nei campi di concentramento e per raccontare la sua stessa vicenda di deportato ad Auschwitz. Un testo, questo, pubblicato nel 1947 per i tipi dell’editore De Silva e ristampato nel 1958 da Einaudi, definito dalla critica come la testimonianza alta del dramma della Shoah e del sistema di disumanizzazione e di morte in vigore nei lager nazisti, insieme ad altri due lavori dell’autore torinese, di religione ebraica: «La tregua» (1963) e «I sommersi e i salvati» (1986).
Lo spettacolo, che documenta anche la drammatica marcia della morte vissuta dal bustocco Angioletto Castiglioni (prigioniero politico nel campo di concentramento di Flossenbürg e «angelo custode» del Tempo civico di Sant'Anna, «casa della Memoria» della città di Busto Arsizio, fino alla sua scomparsa, avvenuta nel maggio 2011), si configura come un documento-reportage dal lager. Un documento-reportage in cui attraverso parole, rumori come lo sferragliare del treno, musiche del tempo e non, quali «Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)» di Francesco Guccini e l’aria «Lili Marlene» di Hans Leip (resa famosa dall’interpretazione di Marlene Dietrich), si viene condotti alla scoperta dei ritmi di vita e delle storie di chi è stato prigioniero nelle fabbriche della morte del regime nazista, di chi è sopravvissuto e ha potuto raccontare l’orrore del folle «piano hitleriano di epurazione della razza ebraica», ma anche dei tanti che non hanno fatto più ritorno alle proprie case. Per il quindicesimo anno consecutivo, nella platea e nella galleria del teatro Sociale di Busto Arsizio risuoneranno, dunque, le parole scritte da Primo Levi quale invito ai contemporanei e agli uomini di domani a mantenere viva la memoria dell’Olocausto: «Voi che vivete sicuri / Nelle vostre tiepide case, / Voi che trovate tornando a casa / Il cibo caldo e visi amici / Considerate se questo è un uomo / Che lavora nel fango / Che non conosce pace / Che lotta per mezzo pane / Che muore per un sì e per un no. / Considerate se questa è una donna, / Senza capelli e senza nome / Senza più forza di ricordare. Vuoti gli occhi e freddo il grembo. Come una rana d’inverno. […] Meditate che questo è stato: / Vi comando queste parole. / Scolpitele nel vostro cuore / Stando in casa / andando per via, / Coricandovi alzandovi; / Ripetetele ai vostri figli […]».
La scheda di presentazione completa:
http://www.teatrosociale.it/web/salastampa/comunicati/schede_spettacoli/Scheda_presentazione_Levi.pdf
Fascia d’età consigliata: scuola secondaria di primo e di secondo grado
INGRESSO: posto unico € 7,00
INFORMAZIONI ALLE SCUOLE: Le scuole possono prenotare la propria partecipazione agli spettacoli della rassegna «Il teatro per i ragazzi e per i ragazzi» al numero 0331.679000, tutti i giorni feriali, secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00; il sabato dalle 9.00 alle 12.30. La prenotazione telefonica va confermata con l’invio di un fax al numero 0331.637289.
INFORMAZIONI AL PUBBLICO: Teatro Sociale, piazza Plebiscito 8, 21052 Busto Arsizio (Varese), tel. 0331 679000, fax. 0331 637289, info@teatrosociale.it, www.teatrosociale.it.
INFORMAZIONI ALLA STAMPA: Ufficio stampa teatro Sociale di Busto Arsizio - Annamaria Sigalotti, piazza Plebiscito, 8 – 21052 Busto Arsizio (Varese) tel. 0331 679000, fax. 0331 637289, cell. 347 5776656, e-mail: press@teatrosociale.it.
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