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Trasparenza e vigilanza dei Cittadini sulla bonifica dell'ex Cantoni

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Articolo in: - Comunicati  

Saronno

Attac Saronno - Comitato per l'Acqua Bene Comune - Partito 03/02/2014

Trasparenza e vigilanza dei Cittadini sulla bonifica dell'ex Cantoni Attac Saronno - Comitato per
Cosa sta succedendo sulla ex Cantoni? Purtroppo ai cittadini nulla è dato a sapere, visto che le riunioni della Commissione Acqua comunale (seppure siano pubbliche, come da regolamento) non sono pubblicizzate, né i suoi verbali. La Commissione Acqua (mista consiliare) sta decidendo in questi giorni quale posizione prendere rispetto al Piano di Caratterizzazione (preliminare alla bonifica dell'area) presentato i primi di novembre dalla proprietà Sarin S.r.l., che ha naturalmente un interesse urbanistico sull'area (del cui piano nulla è dato a sapere).
 

Di certo però il campionamento alla base del Piano di Caratterizzazione “fa acqua” da tutte le parti: ovvero la proprietà non ha voluto recepire le (pur tardive) richieste del Comune di andare a cercare gli inquinanti che sarebbero stati la causa del superamento dei valori di legge del Tetracloroetilene ovvero il Percloro-PCE (sostanza cancerogena) nel pozzo di Via Parini che serve la scuola elementare Pizzigoni, pozzo che infatti è stato chiuso fino al suo “incamiciamento”. Le “prove” dell’utilizzo di questa sostanza nel processo produttivo della Cantoni sono state trovate (e molti anziani ex lavoratori della Cantoni confermano!), per cui ora non ci sono alibi per la proprietà, che da sempre nega la propria responsabilità per l’inquinamento della falda, limitandosi a indagini dei terreni più superficiali (giusto quello che serve per poter costruire…).

Siamo tuttora in attesa che venga presentata in Commissione la relazione ARPA sull’esito dei campionamenti, ma da quanto ci risulta si conferma quanto si poteva già sapere: la falda è inquinata e le responsabilità dell’area ex Cantoni ci sono.
Già in una comunicazione di novembre la Provincia aveva intimato alla proprietà la chiusura di 2 dei 3 pozzi presenti nel sito produttivo e soprattutto di evitare il contatto fra la falda superiore e quella più profonda per scongiurare contaminazioni.

Oltre all’inquinamento della falda che riveste carattere di immediata urgenza, chiediamo che anche i terreni siano oggetto di approfondite indagini preliminari al piano di bonifica secondo le migliori tecniche condivise dalla comunità scientifica.
Per il principio di legge che “chi inquina paga” (o, qualora ci sia stato un cambio di proprietà, l’attuale proprietario) l’intero costo delle bonifiche dovrà essere a carico della proprietà e il Comune non dovrà chiedere “sconti” o “scambi” con il pagamento di oneri di urbanizzazione.
Siamo nell’Italia dell’ILVA di Taranto, per cui sappiamo che le bonifiche non vengono mai fatte e che chi deve pagarne il prezzo sono sempre i lavoratori o gli abitanti, con costi enormi per la salute pubblica (e le casse dello Stato) e grandi profitti per i privati.
E’ dunque indispensabile che un tema così importante venga trattato con la massima trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza!

Il Comitato del Saronnese per l’Acqua Bene Comune ha già dai primi di dicembre chiesto copia della documentazione in possesso del Comune, nonché che le sedute della Commissione Acqua vengano realmente rese pubbliche, informando la cittadinanza delle sue convocazioni e pubblicando i suoi verbali. Ha inoltre richiesto la partecipazione alla Conferenza dei Servizi, che dovrebbe svolgersi entro la fine di febbraio, dove tutti gli enti preposti (Comune, Provincia, Arpa, Asl) dovranno pronunciarsi sul Piano di Caratterizzazione e sulla procedura di bonifica.

Il PRC si sta muovendo anche a livello provinciale per il principio della trasparenza dell’attività delle amministrazioni pubbliche per avere la documentazione.
L’associazione Attac – Saronno ha da tempo denunciato le pesanti conseguenze che la massiccia edificazione prevista con l’approvazione del nuovo PGT avrebbe potuto portare, anche in termini di “sostenibilità” per la falda acquifera, che già oggi risulta in deficit rispetto al fabbisogno.

Chiediamo pertanto che l’Amministrazione Comunale si faccia garante, per tutto il percorso di accertamento e di bonifica dell’area, della più totale trasparenza degli atti e delle decisioni, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza. La salute dei cittadini non si baratta!

 

 

  http://www.facebook.com/groups/250219821766773/?fr#...]

 

Invitiamo le cittadine ed i cittadini interessate/i alla trasparenza degli atti che riguardano la propria salute a PRESENZIARE PERSONALMENTE ALLA SEDUTA PUBBLICA DELLA COMMISSIONE MISTA SULL’ACQUA CHE SI TERRA’ IL PROSSIMO GIOVEDI’ 6 FEBBRAIO DALLE ORE 18,00 PRESSO IL MUNICIPIO DI SARONNO!

 

 

 

 

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